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 Ieri è arrivato il secondo ko consecutivo per il Pescara targato Legrottaglie e la situazione inizia a farsi davvero preoccupante, checché ne dicano i soliti compiacenti in tv che ormai non fanno più nemmeno testo vista la vergognosa faziosità.
Vero è che ci ha messo molto del suo il mediocre arbitro Illuzzi che ha permesso agli ospiti di picchiare come fabbri senza intervenire nel modo giusto nella distribuzione dei cartellini: se l'avesse fatto, i veneti avrebbero finito la gara almeno con un uomo in meno, se non due (invece l'unico espulso è stato proprio Legrottaglie).
Ma giustificare la sconfitta per l'arbitro non è ammissibile, è un alibi che non regge.
Anche ieri, così come a Chiavari, il mister ci ha messo del suo: certo è facile parlare col senno del poi, ma non avremmo mai messo Del Grosso centrale di difesa, ma avremmo preferito una difesa a 4 così come ha poi fatto nel secondo tempo.
Inoltre avremmo insetito prima un attaccante, magari il pennellone Borrelli (sparito di colpo dai radar) che avrebbe potuto far salire la squadra e agevolare Galano con qualche spizzata, visto che da quando è stato mandato via il compagno di reparto Machin col quale duellava alla grande, il Robben di puglia è in fase calante e a volte fa tenerezza vederlo isolato in avanti circondato da tre avversari.
Ma il ko non può essere nemmeno riconducile al mister che non può certo fare miracoli visto l'organico rimasto a disposizione: LA RESPONSABILITA' E' UNICAMENTE DI CHI HA SMONTATO PER L'ENNESIMA VOLTA LA SQUADRA CHE ORMAI HA PROBLEMI IN TUTTI I REPARTI.
In difesa siamo contati e sono pesate come macigni le vendite di Ciofani e Vitturini senza essere rimpiazzati e l'abbiamo constatato ieri con l'assenza di Scognamiglio (con uno di loro due forse l'avremmo vinta la partita di ieri); è da pregare la salute ai centrali di difesa.
A centrocampo Memushaj è in fase calante e Palmiero è una brutta copia di Brugman, ma comunque non c'è di meglio in rosa, quindi preghiamo la salute anche a lui.
In attacco segnavano a raffica Machin e Galano, ora avendo caduto il primo senza rimpiazzarlo, lo stesso Galano è molto depotenziato: basta leggere i nomi in organico per capire che adesso abbiamo l'attacco più scadente del campionato.
Nonostante la mediocrità del campionato, adesso all'orizzonte ci sono 4 gare proibitive per questa squadra rabberciata (Crotone, Spezia e Benevento fuori e Ascoli in casa) che dovrà fare quanto prima i punti salvezza che non sarà affatto facile raggiungere in uno stadio svuotato come mai si era visto con appena 300 paganti.
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Inserita il: 15/02/2020
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