Pescara Calcio Storia - Stagione 1979 1980 |
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Nella stagione 1979/1980 il Pescara con un pò di esperienza in più riprova ad affrontare il grande palcoscenico della Serie A. Durante la campagna acquisti viene ceduta la bandiera Zucchini alla Lazio, ma arrivano diversi buoni giocatori a rafforzare l'organico del confermato Angelillo. La squadra, seppur rafforzata, non regge la categoria riuscendo addirittura a fare peggio della sua prima apparizione in Serie A: colleziona soltanto 16 punti, segna 18 reti e ne subisce 44, peggiora il quoziente reti a 0.40 e la differenza reti a -26, conferma le 0 vittorie in trasferta, ma fa soltanto 2 punti lontano da casa.Dalla fine della 5° giornata inizia il via vai degli allenatori con l'allontanamento di Angelillo e l'arrivo di Giagnoni che a sua volta viene sostituito dall'indimenticato capitano Mario Tontodonati dopo il 14° turno a seguito della sconfitta contro l'Udinese per 2 - 1 subendo nella circostanza anche una pesante squalifica per proteste. L’allenatore in seconda Tontodonati resiste solamente due giornate e viene a sua volta sostituito dall'ex pescarese Claudio Tobia che finalmente riuscirà a concludere il campionato. La squadra rimane dall'inizio alla fine della stagione all'ultimo posto e nemmeno la condanna di Milan e Lazio a retrocedere d’ufficio in serie B per lo scoppio dello scandalo del "calcio scommesse" riesce a salvarla (vengono ripescate Udinese e Catanzaro, rispettivamente penultima e terzultima). L'ennesima disfatta in serie A, come la precedente, porta ad un nuovo cambio al vertice con il definitivo abbandono da parte di Gianni Capacchietti, Armando Caldora e Lorenzo Di Properzio, gente che ha contribuito in maniera rilevante a portare il Pescara nel grande calcio. Ora nel posto di comando c’è quel Vincenzo Marinelli che da quindici anni partecipa attivamente nelle varie società che si sono succedute.
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