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Ancora tre squadre per un posto in paradiso. A giocarsi la permanenza in serie A sono Genoa, Palermo e Siena. Ne rimarrà solo una, il Pescara è già praticamente retrocesso.
"Genoa-Atalanta sarà una partita importante", dice a TuttoMercatoWeb l'ex allenatore del Pescara, Cristiano Bergodi.
Oggi alle 18 un'occasione per il Genoa. Lotta salvezza: come la vede? "Dipende anche dai risultati di Palermo e Siena, il Genoa ora deve rincorrere. Quando sei davanti e devi pensare solo a te stesso è meglio, ora è il turno del Siena. Credo però che contro l'Atalanta il Genoa debba vincere, chiaro che se perde punti per strada poi diventa difficile. I nerazzurri non hanno problemi di salvezza, il Genoa ha più motivazioni e penso che vincerà la partita. Anche se giocare sempre sotto pressione non è mai semplice".
Genoa e Palermo, le squadre delle occasioni perse: i rossoblù, per esempio, hanno pareggiato contro il Siena.
E il Palermo contro il suo Pescara. "Vero, ma per quanto riguarda la nostra partita contro il Palermo ricordo che meritavamo anche di vincere. Il Genoa quando ha sfidato il Siena ha trovato una squadra che in quel momento era di pari valore. Ora la situazione è diversa: l'Atalanta è praticamente salva, il Genoa rincorre un obiettivo e quindi è favorito. Poi se va male..."
Dovesse scommettere un euro, su chi punterebbe? "Per la forza della squadra dico il Genoa, che ha il gruppo più forte. Ma nel calcio poi ci sono tante situazioni. Il Palermo con il ritorno di Sannino sta facendo bene e il Siena oggi sarebbe salvo, quindi forse queste due squadre hanno piú motivazioni. Sarà lotta fino alla fine".
Il Pescara e i risultati: il problema non era né Stroppa e né Bergodi. "Vedendo le cose probabilmente no, dico sempre che il tempo è galantuomo. Però parlo del mio periodo: quando sono arrivato ho trovato una squadra terzultima in classifica e ho affrontato Roma, Napoli, Genoa, Milan, Catania e Fiorentina facendo nove punti. Poi ho rispolverato giocatori che prima non venivano impiegati spesso come Celik, Weiss, Togni e altri. Però se poi nel mercato di gennaio non si fanno le cose che si devono fare....".
In che senso? "Rimango della mia idea: ci si poteva salvare, lo grido forte. Vero, abbiamo perso qualche punto per strada, ma dal mercato di gennaio mi aspettavo di più. Bastavano pochi innesti mirati piuttosto che sette-otto giocatori magari non pronti. Non sono presuntuoso e non dico che con me il Pescara si sarebbe salvato, ma con tre giocatori in grado di alzare il livello della squadra la squadra avrebbe avuto maggiori possibilità di giocarsela. Anche perché si era creato un bel gruppo, che era con me".
Perin non gioca più: che succede? "Prima della partita contro la Lazio avevo spiegato al ragazzo che avrei dato una chance a Pelizzoli, senza nulla togliere a lui. Vedo però che Bucchi continua a far giocare Pelizzoli, evidentemente la mia scelta non è stata sbagliata. Ma non voglio passare per quello che lasciava fuori Mattia, perché è un giovane con qualità importanti. In determinati periodi ci sta di volersi affidare ad un giocatore con più esperienza. Perin ha grandi capacità, se il prossimo anno restasse al Genoa sarebbe ancora più pronto perché in questa stagione ha fatto esperienza. Meglio andare per gradi: prima una tappa intermedia, poi potrà ambire ad una big".
E stasera c'è anche Udinese-Lazio, come la vede? "Penso che la Lazio, nonostante non stia attraversando il suo momento migliore, abbia la forza per poter fare risultato a Udine".
fonte:tmw
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Inserita il: 20/04/2013
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