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Cognome: Gilardino
Nome: Alberto
classe: 1982
Nazione:
Stagione: 2016-2017 Categoria: Serie A
Ruolo: Attaccante Presenze: 3 Reti: 0
Stagioni nel Pescara Calcio
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Dettagli:
Residente dalla nascita a Cossato, in provincia di Biella, inizia a giocare con la Cossatese, la squadra del paese, presso la quale rimane fino alla categoria Under-15 dei Giovanissimi.
Dopo un altro anno nelle giovanili della Biellese sotto la guida di Luca Prina, passa al Piacenza, dove cresce nelle squadre Allievi e Primavera, poi passa in prima squadra. Il tecnico Luigi Simoni lo fa esordire in Serie A a 17 anni, il 6 gennaio 2000 in Piacenza-Milan. La stagione del Piacenza termina con la retrocessione in Serie B, ma Gilardino riesce comunque a mettersi in evidenza segnando 3 gol in 17 presenze in campionato. Dopo aver giocato con il Piacenza 3 partite con due reti nei turni eliminatori della Coppa Italia 2000-2001, nel settembre del 2000 Gilardino, già considerato un talento, passa al Verona, che ne acquisisce il cartellino in comproprietà. Il giocatore firma un contratto quinquennale da 400 milioni di lire a stagione con il club scaligero, mentre al Piacenza vanno 7,5 miliardi di lire. Con il Verona il centravanti disputerà due stagioni, sotto la guida dapprima di Attilio Perotti, poi di Alberto Malesani.
Il 28 aprile 2001 Gilardino è coinvolto in un pericoloso incidente automobilistico: incrociando un camion la sua auto esce di strada e finisce nel fiume Sile, ma egli riesce ad abbandonarla prima che questa si inabissi, aiutando nel contempo i passeggeri; riporta però una frattura dello sterno, che lo costringe a chiudere la stagione anticipatamente. Al termine della sua biennale esperienza in maglia gialloblu un Gilardino non ancora ventenne avrà collezionato complessivamente 39 presenze e 5 reti. Nel giugno 2002 passa al Parma, fortemente voluto dall'allenatore Cesare Prandelli, che ne caldeggia l'acquisto. Nella stagione 2002-2003 l'attacco titolare del Parma è composto da Adriano e Mutu; Gilardino riesce comunque a raccogliere 24 presenze in campionato, mettendo a segno 4 gol; segna inoltre 1 gol in Coppa Italia. Nella stagione 2003-2004 avviene la sua affermazione esplosiva: mette a segno 23 gol in campionato su 34 partite giocate, ben 17 dei quali nel solo girone di ritorno, durante il quale diventa stabilmente titolare, anche grazie al rientro di Adriano all'Inter. Al termine del campionato raggiunge il secondo posto nella classifica marcatori italiana, preceduto per un solo gol da Shevchenko; è comunque il miglior marcatore italiano. Segna inoltre 3 gol in Coppa UEFA. Il giocatore riconosce al tecnico Prandelli il merito di averlo aiutato a crescere tecnicamente. Nel suo terzo campionato a Parma (2004-2005) si ripete: con altri 23 gol in campionato in 38 presenze ed è nuovamente secondo nella classifica marcatori, preceduto (ancora per un solo gol) da Cristiano Lucarelli. Con le sue reti e le sue prestazioni trascina la squadra verso la salvezza, segnando anche nello spareggio con il Bologna e portando così il suo bottino complessivo a 24 reti. Va inoltre a segno una volta in Coppa UEFA. Nello stesso campionato, il 1º maggio 2005 realizza 4 gol nella sfida casalinga vinta 6-4 contro il Livorno. È proprio il Milan ad assicurarsi le prestazioni dell'attaccante biellese. Il 17 luglio 2005 Gilardino diventa un giocatore rossonero, firmando un contratto da € 3 milioni a stagione; indossa la maglia numero 11. Realizza il suo primo gol in maglia rossonera nella partita di Genova contro la Sampdoria, persa per 2-1 dagli uomini di Ancelotti. Conclude la stagione 2005-2006 con 17 reti in 34 presenze in Serie A e 2 gol in 3 presenze in Coppa Italia, pur non riuscendo ad andare in gol nelle prime 10 partite giocate in Champions League, gol che arriva il 1º novembre 2006 in Milan-Anderlecht 4-1. Nella stagione 2006-2007 realizza 12 reti su 30 presenze in campionato, arrivando ad un totale di 29 gol con il Milan. Dopo la doppietta segnata all'Ascoli il 18 aprile 2007 conclude il campionato senza più segnare. A fine stagione il giocatore in un'intervista rivela di sentirsi messo in discussione, di provare amarezza per non avere giocato la finale di Champions League vinta dal Milan, e di stare considerando la possibilità di lasciare il Milan. In seguito ad un chiarimento con la dirigenza il giocatore decide però di restare. Ritorna a segnare nella stagione successiva (2007-2008), il 7 ottobre, quando nella partita Lazio-Milan all'Olimpico di Roma realizza una doppietta che fissa il risultato sul 5-1 per i rossoneri. Il 24 ottobre segna contro lo Šachtar la sua prima doppietta in Champions League (la seconda nelle competizioni UEFA per club dopo quella al Metalurh Donec'k segnata in Coppa UEFA il 15 ottobre 2003 con la maglia del Parma), infilando per due volte di testa il portiere avversario e aprendo così le marcature per 4-1 finale. Nel girone di ritorno del campionato viene spesso lasciato in panchina dal tecnico Ancelotti, fino ad essere relegato al ruolo di terzo attaccante, dietro a Inzaghi e Pato. Più avanti descriverà gli ultimi mesi trascorsi al Milan come i peggiori della sua carriera, pur ribadendo la positività della sua esperienza a Milano e la sua stima per la società rossonera. Termina il suo triennio Milanista, ancora con 30 presenze e 7 reti in campionato. Il 24 maggio 2008, il DS della Fiorentina Pantaleo Corvino annuncia ufficiosamente l'acquisto del cartellino di Gilardino durante un intervento telefonico a una trasmissione calcistica. Il trasferimento a titolo definitivo viene confermato il 28 maggio 2008 dal sito internet ufficiale della società rossonera. Nel club di Firenze Gilardino ritrova alcune vecchie conoscenze dei tempi di Parma, come Mutu, Frey e Donadel, e soprattutto l'allenatore suo mentore Cesare Prandelli. La prima rete ufficiale nella stagione 2008-2009 la realizza il 12 agosto 2008, nella sfida di andata dei preliminari di UEFA Champions League, contro lo Slavia Praga terminata 2-0 per i gigliati. La prima rete in Serie A con la nuova maglia arriva subito alla prima giornata: il 31 agosto 2008 a Firenze riagguanta la Juventus all'89', fissando il punteggio sull'1-1. Il 18 ottobre, grazie alla doppietta contro la Reggina, raggiunge quota 100 gol in Serie A. In questo avvio di stagione stabilisce un record: diventa infatti il giocatore italiano ad avere segnato più reti nei primi 26 anni di età dal dopoguerra in poi, preceduto soltanto dall'oriundo Altafini con 117 reti e seguito da Roberto Baggio e Gigi Riva con 92 reti. Il 27 ottobre 2008 subisce dal giudice sportivo tramite prova televisiva una squalifica di due giornate per condotta gravemente antisportiva, per avere segnato, non visto dal direttore di gara Morganti, un gol di mano in maniera volontaria nel corso della gara vinta dalla Fiorentina per 3-1 in casa del Palermo. Gilardino ribadisce in più occasioni l'involontarietà del gesto, attribuendone la causa all'intervento del difensore Dellafiore, che lo marcava. Il 25 aprile 2009 mette a segno una doppietta nella vittoria interna della Fiorentina sulla Roma per 4-1, e raggiunge la quota di 100 gol segnati negli ultimi 6 anni: nello stesso periodo in Europa soltanto Eto'o, Henry e Toni hanno segnato più gol. Termina la stagione con 35 presenze e 19 reti, tutte segnate su azione, raggiungendo il 4º posto nella classifica marcatori (2º posto non considerando i rigori) e contribuendo in modo determinante al 4º posto raggiunto dalla Fiorentina in campionato.
Nella stagione 2009-2010 in Champions League realizza ad Anfield nei minuti di recupero il gol che dà alla Fiorentina la vittoria per 2-1 sul Liverpool e le permette di qualificarsi agli ottavi come prima del girone. In questa occasione raggiunge quota 10 reti in maglia viola nelle competizioni europee eguagliando il primato di Batistuta. Gilardino definirà questo gol come il più importante della sua carriera. La stagione si conclude con 4 reti in 9 partite di Champions League e 15 in campionato con 36 presenze. Nella stagione 2010-2011, il 27 febbraio 2011, portando in vantaggio per 1-0 la Fiorentina sul campo del Bari realizza il nono gol in campionato e il duecentesimo in carriera da professionista (138 in Serie A, 8 in Coppa Italia, 13 in Champions League, 5 in Coppa UEFA, 17 nella Nazionale maggiore, 15 nell'Under 21 e 4 nella Nazionale olimpica). Il 6 marzo 2011 va a segno in Fiorentina-Catania 3-0; è il 44º gol in Serie A con la maglia della Fiorentina, che lo porta al 10º posto tra i marcatori viola ed al 30º posto nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi. Concluderà la Stagione con 35 presenze e 12 reti in campionato. Il 21 agosto segna la prima rete stagionale in Fiorentina-Cittadella, terminata 2-1. Realizza invece il suo primo gol stagionale in campionato alla seconda giornata contro il Bologna. Il 17 dicembre segna la sua seconda rete in stagione dopo 9', raggiungendo quota 170 gol. Saranno 12 le presenze con 2 reti appunto in campionato, per questo scampolo di stagione a Firenze. l 3 gennaio 2012 viene ufficializzato il suo trasferimento al Genoa per € 8 milioni. Con la casacca rossoblù sceglierà, essendo il numero 11 occupato da Bosko Jankovic, il numero 82. Trova l'esordio con la nuova maglia l'8 gennaio 2012, nella partita di campionato Cagliari-Genoa, terminata 3-0 a favore della squadra di casa[53]. Domenica 29 gennaio, in occasione della partita contro il Napoli, trova il suo primo gol con la maglia rossoblu nello Stadio Luigi Ferraris. Trova la sua prima doppietta su calcio di rigore, con la maglia rossoblu, a San Siro, contro l'Inter (partita terminata poi con il punteggio di 5-4 per i nerazzurri). Realizza il suo quarto gol domenica 13 maggio contro il Palermo (partita finita 2-0), aiutando così la squadra ligure a raggiungere la salvezza con 6 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, mentre saranno 14 le presenze in campionato. Deferito per i fatti di Genoa-Siena 1-4 della stagione 2011-2012 (pressioni da parte dei tifosi allo stadio con i giocatori che si dovettero togliere la maglia), il 6 ottobre 2012 la Procura federale ha chiesto 30 000 euro di multa per Gilardino e altri suoi 14 compagni di squadra. Il 31 agosto 2012 viene ceduto al Bologna in prestito con diritto di riscatto. Fa il suo esordio con la maglia emiliana il 1º settembre 2012, nella partita persa contro il Milan, subentrando a Robert Acquafresca. Il 16 settembre 2012 segna le prime due reti e fornisce l'assist per il gol di Diamanti, con la nuova squadra nella vittoriosa trasferta in casa della Roma conclusasi con il punteggio di 2-3. Si ripete ancora il 30 settembre 2012, mettendo a segno una doppietta nella partita vinta per 4-0 contro il Catania, nella quale il bomber biellese siglerà il suo 150° gol nella massima serie. Si rende quindi protagonista di un inizio di campionato convincente, andando a segno 5 volte nelle prime 5 partite giocate con la maglia felsinea. Va a segno in campionato anche contro il Chievo il 12 gennaio 2013 siglando una doppietta nell'anticipo della 19ª giornata. Il 3 febbraio 2013, nella partita esterna contro il Pescara vinta in rimonta per 3-2, festeggia la 400a partita in Serie A, realizzando anche la rete del momentaneo 2-2 portandosi a 10 gol in campionato. Il 21 aprile 2013 nella gara interna contro la Sampdoria (terminata 1-1), entra nella storia del Bologna, siglando la rete numero 3.000 della storia dei felsinei nei campionati a girone unico, ovvero dalla stagione 1929-1930. Colleziona 36 presenze segnando 13 reti in campionato, ma al termine della stagione il giocatore non viene riscattato e fa quindi ritorno al Genoa.
Dopo la stagione a Bologna, dove ha trascinato la sua squadra ad una salvezza anticipata grazie alle sue 13 reti, torna al Genoa, dichiarato incedibile dal presidente Enrico Preziosi, su richiesta dell'ex centrocampista Fabio Liverani divenuto da poco il nuovo allenatore rossoblù. Segna il suo primo gol stagionale il 17 agosto contro lo Spezia in Coppa Italia, nella sconfitta ai calci di rigore dopo il 2-2 maturato nei tempi regolamentari. Il 20 ottobre segna la prima doppietta in rossoblù nella partita casalinga contro il ChievoVerona vinta 2-1. Il 6 gennaio 2014 segna su rigore l'ottavo gol stagionale segnando il temporaneo 1-0 contro il Sassuolo che porta il Genoa a conseguire le 500 vittorie di Serie A con la formula del girone unico. Al termine dell'annata, arriva a quota 174 gol complessivi in Serie A, raggiungendo Amedeo Amadei al 13º posto nella classifica marcatori di tutti i tempi nella massima serie. Le presenze in campionato saranno 36 alla fine. Il 12 luglio 2014 il Genoa comunica di averlo ceduto a titolo definitivo al Guangzhou Ever. per € 5 milioni; con i cinesi, Gilardino, a 32 anni, firma un contratto valido fino al 31 dicembre 2016 per un ingaggio complessivo di 10 milioni. Il 3 agosto firma la prima rete dell'avventura asiatica nella gara contro il Changchun Yatai, valevole per la 19ª giornata della Super League. Il 13 agosto seguente segna la sua prima doppietta con la maglia del Guangzhou contro il Dalian Aerbin. Il 2 novembre vince la Chinese Super League 2014 grazie al pareggio per 1-1 contro lo Shandong Luneng all'ultima giornata. Conclude la sua prima stagione in Cina con 14 presenze e 5 gol in campionato. Il 26 gennaio 2015 viene ufficializzato il ritorno alla Fiorentina con la formula del prestito fino al 30 giugno 2015, con diritto di riscatto fissato a € 1,5 milioni. Il 31 gennaio fa il suo nuovo esordio contro il Genoa (1-1). Torna a segnare con la maglia viola il 26 aprile, nella partita contro il Cagliari, realizzando il suo 175° gol in Serie A. Si ripete il 3 maggio seguente, segnando il gol del definitivo 3-1 nella partita contro il Cesena. Il 18 maggio segna un gol contro il Parma, sua ex squadra, nella vittoria della Fiorentina per 3-0. La sua seconda esperienza viola si chiude con 14 presenze e 4 reti; al termine della stagione, la società gigliata decide di non riscattarlo e di conseguenza il giocatore torna in Cina. Il 27 agosto 2015, a 33 anni, viene ingaggiato a titolo definitivo dal Palermo. Esordisce in maglia rosanero nel pareggio per 2-2 contro il Carpi il 13 settembre. Il 4 ottobre, con la sua squadra sotto per 3-0, segna la sua prima rete stagionale nella sconfitta casalinga contro la Roma (2-4) superando con 179 reti Giampiero Boniperti nella Classifica dei marcatori della Serie A. Il 15 maggio nella partita interna contro il Verona, realizzando il goal del momentaneo 3-1, regala la salvezza alla formazione rosanero e diventando inoltre il giocatore che ha segnato contro più squadre diverse nella storia della Serie A (39). Conclude quindi la stagione con 11 reti delle quali 10 in campionato raggiungendo con 188 gol Giuseppe Signori ed Alessandro Del Piero nella classifica all-time dei marcatori della Serie A. In questa stagione è anche il giocatore ad aver realizzato più goal di testa (5) andando a segno in tale modo contro Chievo Verona, Frosinone (2), Fiorentina ed Hellas Verona. Il 7 luglio 2016 firma un contratto biennale con l'Empoli. Nel gennaio 2017 passa al Pescara di Massimo Oddo con un accordo semestrale con rinnovo automatico in caso di salvezza.
Aggiornato al:
12/01/2017
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