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Dettagli Giocatore - Archivio Dati Solopescara.com


Cognome: Cavicchia 

Nome: Pasquale

classe: 1942 

Nazione:

Stagione: 1959-1960  Categoria: Serie C gir. C

Ruolo: Attaccante     Presenze: 5     Reti: 9

 

Stagioni nel Pescara Calcio

Stagione Cognome Nome Pres Reti
1959-1960 Cavicchia Pasquale 5 9
1960-1961 Cavicchia Pasquale 4 7

 

Dettagli:

 

Inizia a giocare a calcio come difensore-terzino nel 1956 nella squadra della sua città natale (Montesilvano) in Promozione.
Dopo due splendide stagioni e 34 gol dopo essere passato nl ruolo di centravanti viene portato da Giovanni Mazza nelle giovanili della Spal.
Nel 1959-60 La Spal (allora in serie A) lo concede in prestito al Pescara in Serie C. In biancazzurro in due stagioni realizza 16 gol con sole 9 presenze.
Nella stagione 1961-62 arriva ad Ascoli (ceduto dalla Spal) e con i marchigiani realizza 18 gol
che gli spainano la strada per la maglia viola della Fiorentina. Debutta in serie A nella stagione 1963-64 nella partita Fiorentina-Palermo (3-1). Dopo aver realizzato 6 gol in viola passa, la stagione seguente al Padova in serie B (18 gol)
Nella stagione 1965-66 scende ancora di categoria in serie C con la maglia della Ternana dove va a centro 14 volte!
La stagione seguente torna tra i cadetti con gli amaranto della Salernitana (12 gol)
Nel 1967-68 torna nelle marche con l'Anconitana dove rimmane tre anni guadagnandosi anche il primato nella classifica cannonieri in serie B con 14 reti.
Nel 1970 torna in abruzzo con i neroverdi del Chieti dove termina la carriera professionistica dopo tre stagioni con 40 gol in neroverde.
Ancora giovane rimane nel mondo del calcio intraprendendo la carriera di allenatore passando per Montesilvano, atri, Porto Pescara e Scafa.
Torna, dopo tanti anni, al settore giovanile del Montesilvano la squadra che lo ha aveva visto partire e che ora lo rivede tutore dei suoi giovani calciatori.

intervista rilasciata a il centro nel 2013
«Io mi ricordo tutti i gol che ho segnato in carriera. Una volta, quando giocavo in serie B con il Padova, al 42’ del secondo tempo, tirai forte e con gli occhi chiusi dal limite dell’area di rigore: fu una bomba, un gran gol, proprio come quello di Totti all’Olimpico contro la Juventus e così, contro il Napoli, vincemmo noi 1-0 anche se non servì a farci vincere il campionato. Anzi, a dire la verità, io mi ricordo tutti i gol tranne uno». Pasquale Cavicchia, montesilvanese classe 1942, è un fiume in piena quando racconta della sua prima vita, quella da attaccante arrivato fino alla serie A, ma quel gol maledetto proprio non gli torna in mente. Sarà che avvenne in un’amichevole e che non portò i due punti di una vittoria, eppure Cavicchia quel gol lo segnò a un certo Lev Yashin, il Ragno nero dell’Unione sovietica, uno dei portieri più forti del mondo: «Quando giocavo con la Fiorentina di Valcareggi, durante una pausa del campionato di serie A, andammo a fare due partite amichevoli a Mosca e a Leningrando contro una rappresentativa di giocaturi russi», dice Cavicchia. Un viaggio oltre la Cortina di ferro nella stagione 1962/’63: «Ricordo che in Russia non faceva freddo per niente e che, ovunque, tutti stavano in fila. Per esempio, al buffet del teatro, noi giocatori volevamo passare davanti a tutti ma non ci fu verso: tutti in fila e basta. Poi, ricordo che ci vendemmo i nostri vestiti e con i rubli ricavati comprammo pezzi di cristallo, macchinette fotografiche e matrioske».

Cavicchia _ dopo il calcio, la sua seconda vita fu quella di vigile urbano a Pescara _ cominciò da terzino e si ritrovò a fare l’attaccante: «Con il Montesilvano, era il 1956, i tempi del presidente Alfredo Di Blasio, titolare del pastificio Tavo, l’allenatore mi faceva stare sempre in difesa, poi, quando stavamo perdendo mi spostava in attacco e vincevamo le partite». Nel 1958, a 16 anni, il primo piede in serie A con la Spal: «Andai a fare una prova e un allenatore ci passava il pallone dal calcio d’angolo per valutare il tiro. Io feci 6 tiri e 6 gol. Ecco perché la Spal pagò un milione e 200 mila lire al Montesilvano per il mio cartellino». Cavicchia giocò, in serie C, con Pescara e Ascoli fino a segnare tre gol nella Nazionale di C. Per assicurarselo, la Fiorentina pagò 25 milioni: «In 6 partite con i viola segnai 5 gol. Una volta gli allenatori non si erano ancora seduti in panchina che io avevo già segnato: cross al centro e spizzicai la palla di testa». Dalla Fiorentina al Padova, tra il 1963 e il 1965: «Sfiorammo la promozione in serie A due volte», racconta Cavicchia, «che peccato, se ci fossimo riusciti, con i 7 milioni del premio promozione, mi sarei comprato un appartamento».

Sui campi di calcio, Cavicchia incontrò un altro montesilvanese doc: «Giocavo con l’Ancona e incontravamo il Ravenna, vado a controllare l’arbitro e chi mi ritrovo? Enzo Fuschi, un grande amico, ma ai miei compagni dissi: “Oh, non protestate. Mi raccomando”. Quella partita mi ritrovai a giocare in difesa a causa delle assenze e, alla prima occasione, appena toccai l’attaccante, fischiò un rigore. Lo guardai e lui mi disse all’orecchio: “Tanto lo sbaglia”. E il giocatore sbagliò per davvero».

Oggi, quando guarda le partite, Cavicchia si sente male: «Le partite mi sembrano tutte scapoli contro ammogliati. Ai miei tempi si giocava davvero». Una famiglia dai piedi buoni quella dei Cavicchia e anche i figli del bomber Pasquale hanno il calcio nel dna: Dimitri ha giocato con il Montesilvano e Marco, ha giocato per tre anni alla Primavera e alla Beretti della Juventus e poi ha militato in squadre di serie C. «Con la Solbiatese, segnò 18 gol ma per un intrigo di procuratori, Marco non riuscì a sfondare». Cosa non si fa per un figlio: «Lui era un ragazzino e sentiva la nostalgia di casa. Così, prendevo il treno a mezzanotte e, tra cambi e coincidenze, arrivavo a Torino alle 14. Poi, io e mio figlio andavamo a mangiare insieme e alle 21 ripartivo per tornare a casa e andare a lavorare. Quando lo accompagnavo al campo, visto che io ero stato un calciatore, si faceva lasciare a 200 metri dal campo: non voleva passare per un raccomandato».
tratto da il centro del 2 marzo 2013

Carriera Calciatore
1957-1958 Montesilvano
1958-1959 Spal
1959-1960 Pescara
1960-1961 Pescara
1961-1962 Ascoli
1962-1963 Ascoli
1963-1964 Fiorentina
1964-1965 Padova
1965-1966 Ternana
1966-1967 Salernitana
1967-1968 Anconitana
1968-1969 Anconitana
1969-1970 Anconitana
1970-1971 Chieti
1971-1972 Chieti
1972-1973 Chieti

 

Aggiornato al: 20/10/2014

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