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 Dopo aver fallito l’ennesima partita decisiva, non resta che aggrapparci alla matematica nelle prossime settimane prima di sprofondare nell’inferno della serie C, ampiamente meritata sul campo almeno da due anni da questa società, assecondata da stampa locale e tifoseria e i risultati sono questi che però pagherà l’intera città, in primis coloro che da nove anni hanno cercato invano di far capire con chi avevamo a che fare.
Sono 5 i punti che ci separano dallo spareggio play out con 9 giornate da disputare, ma è inutile negarlo che la batosta di ieri è stata praticamente letale: d'altronde un po’ tutti alla vigilia dicevano che la squadra che avesse perso, avrebbe avuto un piede e mezzo in serie C e così è purtroppo.
Sottil si è preso la sua rivincita ed ha meritato la vittoria, nonostante sia arrivata allo scadere e in superiorità numerica per un’ora, soprattutto per il primo tempo dove il Pescara ha sbagliata per l’ennesima volta l’approccio alla gara e dove ancora una volta sono risultati decisivi gli errori dei senatori di questo strambo organico allestito da una società incapace da anni di realizzare un dignitoso progetto sportivo, nonostante la pioggia di milioni avuti a disposizione di cui si fa fatica a comprendere la destinazione presa.
Anche stavolta il timbro su questa debacle lo mette Scognamiglio che ci fa restare in dieci dopo mezz’ora nella partita decisiva, lo stesso Scognamiglio che regalò la serie A al Verona procurando quel folle rigore nella semifinale play off, lo stesso Scognamiglio che a inizio campionato con Oddo ci faceva prendere gol su ogni angolo dove gli avversari segnavano senza nemmeno saltare…
Naturalmente le responsabilità non sono solo le sue ci mancherebbe, un modesto giocatore non può condizionare un’intera squadra, ma anche dei vari Galano, Memushaj, Valdifiori, Machin, Capone, Maistro, Sorensen, Rigoni.
L’augurio è che mister Grassadonia (ieri ha toppato anche lui sia con la formazione inziale che coi i cambi) ci dia un briciolo di soddisfazione e si giochi le residue chances di salvezza con altri giocatori, facendo accomodare in tribuna questi campioni.
Fin quando c'è la matematica, è obbligatorio crederci ancora
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Inserita il: 17/03/2021
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