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 E’ un Pescara in costante ripresa in questo inizio d’anno.
Infatti anche nella scoppola col Brescia (1-5) seguita al brutto 0-0 di Livorno, la squadra aveva dato segnali di risveglio, confermati poi a Foggia (1-1) e finalmente ieri si è tornati alla vittoria in quel di Crotone (0-2), la prima del 2019 (e sono così 4 i ko consecutivi inflitti in due stagioni a Stroppa, battuto in casa e in trasferta sia col Foggia che col Crotone).
La squadra ha avuto il merito di andare subito sul doppio vantaggio e, anche grazie ad un po’ di fortuna (palo sullo 0-1 e rigore con espulsione di Scognamiglio non concessi sullo 0-2), è riuscita ad arrivare indenne all’intervallo dopo la sfuriata dei padroni di casa; nella ripresa invece, la squadra ha controllato piuttosto agevolmente la gara fallendo nel finale più volte il terzo gol.
Sugli scudi l’intero pacchetto difensivo, ma particolarmente efficaci anche le prove di Memushaj e Crecco che hanno agevolato il compito di Brugman; nota di merito anche al mister che sta optando per un cambio di modulo che appare più congeniale alla rosa a disposizione, specie dopo il mercato di gennaio.
Come ammesso dallo stesso mister è stata di fatto raggiunta la salvezza e il prossimo obiettivo sarà il raggiungimento dei play off, giocando gara dopo gara senza avere particolari assilli.
Dichiarazioni che ci trovano d’accordo col mister, peccato perché se si fosse rinforzato l’organico a gennaio come hanno fatto le altre squadre, si sarebbe potuto puntare anche a qualcosa di più, ma d’altronde viste le premesse, forse è meglio così…
Ora occorrerà sfruttare al massimo il calendario che ci mette di fronte nuovamente una squadra dei bassifondi della classifica: sabato arriverà all’Adriatico il Padova e sarà determinante fare bottino pieno per affrontare al meglio le successive gare ravvicinate contro Benevento (martedì 26 in trasferta) e Spezia (domenica 3 in casa).
Sabato col Padova Fiorillo arriverà a quota 140 presenze in maglia biancazzurra scavalcando così Bordoni, arrivando al secondo posto solitario tra i portieri con più lunga militanza in biancazzurro, dietro solo a Di Censo che ne ha oltre duecento (220).
Sabato dopo tanto si tornerà a giocare alle 15, ci si auspica un pubblico più numeroso del solito per incitare questi ragazzi che stanno onorando la maglia che è quello che chiediamo.
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Inserita il: 19/02/2019
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