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 Il primo rinforzo in casa Pescara dovrà esser il pubblico, nello specifico gli abbonati.
Dopo aver confermato mister Oddo che è la garanzia per noi tifosi (che giustamente ha ribadito che non ci si salva solo con lui, ma mantenendo l’ossatura della squadra e fa bene a ribadirlo vista la velocità con la quale si è abituati a vendere da queste parti), il primo rinforzo per la prossima stagione che la società dovrà indovinare sono i tifosi biancazzurri.
Non si dovrà ripetere la folle campagna abbonamenti dell’ultima serie A dove vennero praticati prezzi altissimi col risultato di avere pochi abbonati tra i pescaresi, lasciando così spazio sugli spalti ai tantissimi spettatori abruzzesi e di fuori regione cui non fregava nulla del Pescara, ma riempivano gli spalti solo per vedere le c.d strisciate del nord (Juve, Milan e Inter).
Di questo lo stesso Sebastiani nei post festeggiamenti si è augurato di non voler vedere la stragrande maggioranza dello stadio esultare al gol della Juventus, per questo siamo fiduciosi in tal senso.
Ormai da anni con la “schedatura” dei tifosi, la società conosce tutti i nominativi dei vari abbonati negli anni e quindi può attuare politiche di marketing per fidelizzare i tifosi a proprio piacimento (dal premiare chi è abbonato da sempre, a chi era lo era a Vasto, a chi si è abbonato in questi ultimi tre anni, etc, solo per dirne qualcuna).
L’importante è che la campagna abbonamenti raggiunga 2 obiettivi fondamentali:
1 – premiare chi c’è sempre stato e che ci sarà sempre, cioè coloro che si abbonano a prescindere dalla categoria, insomma lo zoccolo duro sempre presente
2 – fare in modo che ci siano tantissimi abbonati tifosi del Pescara, magari prevendendo forti agevolazioni anche per le famiglie
Poi quando verranno le big a giocare all’Adriatico, la società potrà tranquillamente praticare prezzi esorbitanti dei biglietti così i vari pugliesi, molisani, marchigiani e abruzzesi che non tifano Pescara, pagheranno quel che meritano, magari dopo aver aspettato qualche giorno per dare priorità alla vendita ai residenti.
Con una politica simile, lo stadio sarebbe sempre pieno di tifosi del Pescara e sarebbe determinante nelle sfide salvezza dove la squadra si giocherà il campionato.
Naturalmente ci aspettiamo un cambio di passo anche nell’organizzazione per la prenotazione degli stessi abbonamenti, evitando la disorganizzazione cui spesso si è andati incontro (vedi abbonamenti per la scorsa serie A, oppure l’acquisto dei biglietti per i play off).
Il tutto dando per scontato e tenendo fede a quanto detto dal Presidente, cioè che la squadra non sarà smantellata: se poi indovini la politica sui prezzi degli abbonamenti, ma ti vendi tutti siamo punto e capo…
Aspettiamo all’opera con fiducia la società e il suo reparto marketing.
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Inserita il: 20/06/2016
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