Ricorrenza del: 22/11/1992

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1992: DUNGA ABBATTE L'ATALANTA

le bordate di Dunga azzerano l' Atalanta

Pescara vs Atalanta 2 a 0 marcatori Dunga e Palladini arbitro Trentalange il brasiliano mette fine alla serie nera del Pescara reduce da cinque k. o.

Due fulmini di Dunga illuminano la strada al Pescara per far sua la gara con l' Atalanta e uscire dal tunnel di una crisi di risultati, che piu' nero di cosi' non si poteva. A secco da cinque turni, il tabellino dei biancazzurri si muove grazie allo sprint fornito dal brasiliano, migliore in campo per qualita' e quantita' di gioco. E lui il continuo punto di riferimento per i compagni, e' sempre lui a ricucire con assiduita' il gioco a centrocampo e a spezzettare quello degli avversari. Il Pescara parte subito di gran carriera, ma la squadra di Lippi e' ben disposta in campo, contiene con ordine, si distende in avanti con mordente. Gli abruzzesi caricano a testa bassa per quarantacinque minuti, i lombardi replicano affacciandosi solo per un paio di volte dalle parti di Marchioro, ma quando lo fanno il loro contropiede e' velenosissimo. Esce Alfieri per infortunio (una costola incrinata), entra il danese Sivebaek che si schiera a destra previo spostamento di Zironelli dall' altro lato. Col nuovo assetto la squadra di Galeone guadagna nel pressing, ma s' infrange puntualmente contro la diga eretta da Lippi. Nella ripresa, medesimo copione. Al 15' Ganz viene lanciato sul filo del fuorigioco e Marchioro compie un nuovo salvataggio. Qualche minuto prima Dunga aveva chiamato Pinato a respingere a pugni uniti un bolide su punizione. Il brasiliano si ripete al 18' , e al 22' Pinato blocca a terra un colpo di testa di Dicara. E l' Atalanta? Qualche folata in avanti, nella convinzione di riuscire a guadagnare con il minimo sforzo un punto. Un punto che a Galeone non basta: sostituisce Sliskovic con Bivi. E al 30' il Pescara passa: angolo di Massara, respinta corta della difesa nerazzurra dalle parti di Dunga che stoppa e spara a rete. L' 10 carica gli abruzzesi mentre l' Atalanta si affloscia. Al 38' Dunga carica un gran tiro su punizione da trenta metri, un nerazzurro in barriera respinge e Palladini di prima intenzione trova il gol del raddoppio.