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RIVIVIAMO GLI ORRORI DEI MERCATI DI GENNAIO

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L'osceno mercato di gennaio 2020 ha confermato il trend che va avanti ormai da otto anni a questa parte su tutti i fronti, ovvero squadra indebolita con tanti giocatori movimentati e stampa locale che non osa far notare nulla di questi ripetuti “scempi calcistici”.


I risultati che hanno certificato l'indebolimento ve lo abbiamo dimostrato proprio ad inizio di questo mercato.


Stavolta invece ci siamo “divertiti” a riprendere i nostri commenti alla fine di ogni sessione di mercato invernale operato da questa società e ve li riproponiamo tutti di seguito dove noterete che il cliché è terribilmente sempre lo stesso.

Mettetevi comodi e....buona lettura.


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NON CI RESTA CHE TIFARE del 01/02/2013
La nottata è passata, ma la delusione per le operazioni svolte nell’ultimo giorno di mercato è ancora tanta.

In questo mercato di gennaio si doveva porre rimedio agli errori del mercato estivo, quindi evitare scommesse e prendere solo giocatori pronti a giocare da subito in serie A.

Dopo gli arrivi di Bianchi Arce, Caraglio, Rizzo e D’Agostino il cui contributo è ancora tutto da scoprire, ci si aspettava nell’ultimo giorno di mercato un robusto rafforzamento della squadra, specie a centrocampo e in difesa.

La difesa colabrodo infatti era quella che necessitava degli interventi più urgenti visti i 45 gol subiti, la cessione di Romagnoli e l’allontanamento del centrale titolare Terlizzi passato al Siena, senza considerare il misterioso addio di Crescenzi mandato via senza aver fatto nemmeno un minuto; aspetto inquietante se si pensa che poi nessun giornalista locale ha mai avuto la briga di chiedere lumi al presidente nelle quotidiane interviste che realizzano (sembra quasi di essere tornati ai tempi di Paterna per quel che riguarda l’informazione…)

Dopo queste dismissioni, come rinforzo viene preso il 35enne Zauri fuori rosa da mesi nella Lazio che nelle ultime due stagioni ha disputato appena 7 partite….

A centrocampo si sono sbarazzati di Nielsen dandolo ai “simpatici” veronesi e non lo si è nemmeno sostituito, causa anche la stucchevole storia di Kasami saltato per un mancato collegamento internet dell’hotel (prenderlo prima delle ore 19 no?).

In attacco arriva l’unico calciatore pronto a giocare, cioè Sforzini che reputiamo insieme a D’Agostino e Rizzo gli unici elementi in grado di dare da subito il loro contributo.

Ma nel già sovraffollato attacco, inspiegabilmente si è voluto esagerare, prendendo il nono elemento in rosa in quel reparto: l’altro fuori rosa laziale Sculli, anch’egli che non disputa una gara da mesi. 
Se come calciatore tecnicamente lo riteniamo valido (ma quando sarà pronto?), per tutto il resto stendiamo un velo pietoso.

Resta il fatto che abbiamo inspiegabilmente fatto un piacere alla Lazio prendendo l’ultimo giorno di mercato due calciatori fuori rosa, che non giocano da mesi e ormai arrivati al capolinea della loro carriera (addirittura Zauri si pensava avesse smesso…), in pratica l’esatto contrario di quel che serviva.

Abbiamo costruito così un organico con ben 9 attaccanti + Quintero e ridotto il numero di centrocampisti e difensori, ovvero i reparti che necessitavano di essere maggiormente puntellati.

Certo è che se il mercato di riparazione viene affidato a colui che lo ha sbagliato in estate… sbagliare è umano, perseverare è diabolico.


Nonostante tutto però, domenica ci aspetta la finale col Bologna: ormai la rosa è questa e con questo organico dovremo fare di tutto per salvare questa serie A.


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FINALMENTE E' FINITO IL CALCIOMERCATO del 31/01/2014
Ore 23:01, finalmente è finito il calciomercato e così si può tornare a rituffarci al campo sin da subito con l'importante gara col Trapani che si giocherà tra poche ore.

7 cessioni (Frascatore, Viviani, Piscitella, Padovan, Kabashi, Pigliacelli, e Vukusic) e 7 acquisti (i rientri dopo pochi mesi di Caprari e anche di Di Francesco, Svedkauskas, Bovo, Samassa, Milicevic e Salviato), questo il bilancio del mercato, ma la notizia più importante e' che almeno stavolta non sia stato ceduto nessun titolare.

Ovviamente, come sempre, il campo sarà l'unico giudice.

A partire sin da subito, a prescindere dal mercato,col Trapani ci aspettiamo una risposta dalla squadra per dimostrare che il brutto ko di sabato scorso sia stato solo un caso isolato.

Ci sarà anche da ricordare Bubu', la vittoria sarebbe la miglior cosa.


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BARONI COME MARINO del 03/02/2014
Anche quest’anno per la terza stagione consecutiva, abbiamo assistito al mercato di gennaio con la fottuta paura che la squadra venisse indebolita, visto che finora purtroppo questo è accaduto per ben due volte e l’augurio è che non ci sia il tris.

Il responso come sempre lo darà il campo, ma una costante purtroppo la ritroviamo anche quest’anno: mister Baroni aveva chiesto una punta che avesse le stesse caratteristiche di Maniero che così bene funzionava insieme a Melchiorri.

Si è inseguito per tanti giorni Di Carmine della Juve Stabia che aveva quelle caratteristiche e stava bene al mister ed il suo ingaggio era uno (dei pochi) di quelli che potevamo permetterci (ai vari Caracciolo non ci ha mai creduto nessuno se non i soliti creduloni…).

Per lui stessa situazione contrattuale di Maniero, ovvero in scadenza a giugno.

Risultato? 

Il Catania ha preso Maniero (capitano e capocannoniere del torneo) in un paio di giorni tirando fuori bei soldi, sia per il calciatore che per la società.
Il Pescara ha invece offerto centomila euro alla Juve Stabia che sono state rifiutate dal presidente dei campani, visto che sono in corsa per tornare in B: probabilmente raddoppiando la cifra l’avrebbero liberato, ma evidentemente non si è ritenuto di dover tirare fuori quelle cifre per accontentare il mister, visto che poi non è arrivato nessuno con quelle caratteristiche.


Eppure solo considerando gli ultimissimi mesi la società ha incassato 1 milione per Capuano, 500 mila per Maniero, risparmiato sugli ingaggi di Guana e Marino ed ora anche su quello di Cutolo andato all’Entella (senza considerare l’ultima rata di Quintero): era proprio impossibile tirar fuori un minino di quanto incassato per soddisfare la richiesta del mister che non aveva chiesto Van Basten, ma si accontentava di tal Di Carmine dalla Lega Pro?

Lo scorso anno a Marino mancava un terzino e dopo un mese di mercato andammo proprio a Castellammare ovviamente senza terzino e da li iniziò la debacle che ci fece sprofondare nel girone di ritorno, anche grazie agli equilibri saltati nello spogliatoio con il via vai di gennaio.

Quest’anno la storia si è ripetuta visto che sono state ben 16 le operazioni (8 entrate e 8 otto uscite), alla faccia di chi aveva detto che stavolta la squadra non sarebbe stata toccata: è vero che la quasi totalità dei movimenti ha riguardato rincalzi, ma di fatto si dovrà assemblare un nuovo gruppo sperando che non si rovini l’alchimia creatasi finora, anche se Sansovini e Gessa sono una garanzia sotto questo punto di vista.
Ora la parola passa al campo, magari questa squadra vincerà tutte le partite, ma noi ci accontentiamo che non si ripetano gli ultimi due gironi di ritorno: sarebbe già un gran risultato.


In estate ci prepariamo poi al nuovo valzer di giocatori visto che sicuramente venderanno tutti i migliori e rientreranno alla base i tanti prestiti e si ripartirà nuovamente dai tanti arrivi e col riformare un nuovo gruppo, un nuovo zoccolo duro, etc, etc, l’esatto contrario di quanto ci viene sbandierato puntualmente: ci sbagliamo?

Ce lo auguriamo di cuore…


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FINISCE IL MERCATO E STAVOLTA FINISCE BENE del 01/02/2016
Finalmente si è chiusa la sessione invernale di calciomercato e, contrariamente a quanto spesso accaduto nel recente passato, stavolta la società ha operato al meglio, non solo per aver puntellato l'ottimo organico già a disposizione di mister Oddo, ma soprattutto perché stavolta non si sono ceduti titolari.

Infatti nemmeno Lapadula e Caprari sono stati ceduti, per entrambi c'è solo un accordo sulla parola per giugno con la Juventus di avere una prelazione in caso di cessione (anche se siti nazionali parlano di cessione avvenuta per giugno).

Ceduto Fiamozzi al Genoa, e' stato rimpiazzato da Mazzotta (per lui si tratta di un ritorno in biancazzurro), mentre con il Livorno, col placet di Juve e Verona, c'è stato lo scambio tra Valoti e Pasquato che così fa ritorno dopo 6 mesi, un gradito di ritorno per il buon Cristian.

Infine è arrivato anche il rinforzo che serviva sin dall'inizio, ovvero il centrale difensivo Andrea Coda dalla Sampdoria.

Senza dimenticare anche l'arrivo di Verde che ha già esordito sabato scorso.

Luca Forte va in prestito secco sei mesi alla Pro Vercelli.

Un plauso quindi alla società a partire dai due direttori Repetto e Pavone che da un paio di anni stanno facendo grandi cose, garantendo un organico di livello e producendo contestualmente plusvalenze a iosa.

Ora testa al campionato per riprenderci quello che ci è stato tolto a Bologna qualche mese fa...


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IL SOLITO MERCATO DI GENNAIO del 02/03/2017
Anche quest’anno aspettavamo con ansia il mercato di riparazione di gennaio che potesse darci una mano sul campo per compensare gli errori dell’estate, ma per l’ennesima volta assistiamo ad una sessione fallimentare, al limiti del ridicolo.

Come di consueto in pompa magna venivano annunciati i c.d. “rinforzi pronti”, ma al di la di Stendardo, siamo ancora in attesa di vedere i vari Gilardino, Bovo, Cubas e per finire Muntari.
Gente che di fatto ha giocato finora complessivamente appena qualche minuto…

Imbarazzanti alcune foto di Muntari dove appare un “tantino” appesantito, singolare anche il fatto che non sia stato presentato a stampa e tifosi e che finora non abbia mai rilasciato un’intervista…..

Gilardino ha giocato solo a Napoli e poi si è eclissato in infermeria per problemi al ginocchio: è possibile sapere cosa gli è accaduto e quando è previsto il suo rientro, sempre se rientrerà prima della fine del torneo?
Ogni volta pare sul punto di rientrare in gruppo, ma poi torna ad essere indisponibile…

O vogliamo parlare di Bahebeck?

E il talentino Cubas che fine ha fatto?

Ormai davvero non ci stupiamo più di nulla, da cinque anni a questa parte abbiamo visto di tutto e di più, situazioni imbarazzanti e al limite del grottesco (per non andare troppo indietro col tempo il panino di Zuparic in autogrill che raggiunge Napoli in macchina….) che, in aggiunta ai risultati vergognosi che stiamo vedendo in campo in questa serie A, non fanno altro che continuare ad infangare l’immagine della nostra squadra e della nostra città.

Tutto questo è talmente tanto evidente che la cosa ancor più sorprendente è come i media locali non facciano nulla o quasi per evidenziare questa “singolare” situazione.


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UN FILM GIA' VISTO CHE DURA DA 6 ANNI del 04/02/2018
Siamo alle solite, anche quest'anno il mercato di gennaio del Pescara è stato in linea con i precedenti, ovvero non soddisfacente, visto che la rosa ci appare indebolita e con i tanti consueti movimenti di calciatori, sia in entrata che in uscita.

 Sono stati ceduti tutti i calciatori che avevano più mercato e con gli ingaggi più importanti, assottigliando sempre più il parco giocatori di proprietà (tra i tanti venduti i vari Pigliacelli non rimpiazzato; Ganz rimpiazzato con tal Bunino, solo qualche presenza in C; Zampano rimpiazzato con Fiamozzi in prestito; Benali rimpiazzato da Machin in prestito; Mancuso lasciatoci in prestito).
 
E’ arrivato il consueto giocatore che non può giocare per infortunio (Falco), gli immancabili baby senza esperienza (Gravollon, Yamga) e le poche richieste del mister non sono state esaudite nemmeno stavolta, visto che l’organico è più folto dei 25 richiesti e non sono arrivati Embalo e Mariani.

Manca anche il portiere di riserva...
 
Naturalmente se i risultati non arriveranno sarà colpa del mister che non sarà riuscito a far rendere al meglio questo organico top messogli a disposizione dalla società, nonostante i milioni del paracadute incassati, le tante plusvalenze effettuate ed il risparmio sull’ingaggio pesante di Oddo e di coloro che sono andati via.

Si potrà così mandar via Zeman col mercato chiuso, così il subentrante (l’Epifani di turno?) non potrà chieder nulla, proprio come avvenne con Marino e con Oddo l’anno scorso.
 
Zeman venne preso proprio 1 anno fa (e ci mise la faccia prendendosi le umiliazioni del girone di ritorno) e in dodici mesi non si è stati in grado di dargli un organico adatto al suo modo di giocare, ma solo un organico incompleto e rabberciato: anche stavolta l’aspetto tecnico sembra esser stato un optional per allestire la squadra.
 

Il presidente del Frosinone Stirpe, proprio ieri ha detto che lui con la promozione in serie A ed il successivo paracadute della retrocessione, è riuscito a mantenere una squadra forte, senza cedere nessuno e ha realizzato lo stadio di proprietà: chapeau!!!

Noi sono due volte che saliamo, retrocediamo (con umiliazioni) e prendiamo paracaduti (oltre alle tante plusvalenze), ma abbiamo una squadra rabberciata e nemmeno un seggiolino di uno stadio di proprietà, e dovremmo pure avere dei debiti...!!!

In testa al campionato col Frosinone ci sono due delle tre retrocesse dalla serie A, mentre una naviga a centro classifica: sarà mica la “corazzata” Pescara?....
 
Lecito porsi delle domande per noi semplici tifosi, ma i giornalisti di Pescara dove sono (se ci sono ancora)?

Evidentemente la piazza di Pescara si merita questo e chi deve (e doveva) essere a guardia di una fede, forse starà a guardia di altro...


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SOLITO COPIONE, CI SIAMO INDEBOLITI ANCHE STAVOLTA del 01/02/2019
All’inizio di gennaio scrivevamo della paura di noi tifosi di affrontare il solito calciomercato invernale dove spesso e volentieri ci si è indeboliti e così è stato purtroppo anche quest’anno, al netto di ciò che dirà la maggior parte della stampa locale .

Anche stavolta si è venduto lautamente il calciatore messosi più in evidenza (Gravillon all’Inter), facendolo restare fino a giugno in prestito (Mancuso non poteva essere ceduto perché è stato già venduto lo scorso anno, è qui anche lui in prestito); 
anche stavolta è arrivato un calciatore dall’Uruguay (!); 
anche stavolta non si è dato ascolto al mister di turno che aveva chiesto un attaccante (centrale o esterno che sia, ma un uomo nel reparto avanzato) che non è arrivato; 
anche stavolta è stato venduto un titolare (Machin) facente parte di quello definito dai più come il centrocampo più forte della categoria.

Serviva un ricambio per Del Grosso ed è stato preso in prestito Pinto (che ha giocato 1 anno in B), nonostante abbiamo in rosa Elizalde tanto decantato da esser oggetto del desiderio delle big, ma non fa ancora 1 minuto e gli viene preferito questo Pinto, ma poi sarà venduto a suon di milioni (!!!); 
serviva un esterno d’attacco che facesse gol (visto che gli esterni attuali sono ancora a quota zero gol) ed è stato preso in prestito per 5 mesi il giovanissimo Sottil;
serviva una punta che potesse far rifiatare Mancuso e all’occorrenza giocarci insieme anche per poter cambiare modulo, ma è stato preso il consueto uruguagio, l’incognita Bellini.
Altro prestito è quello dell’altro giovanissimo difensore Bettella.


A questo aggiungiamo che è stato appunto tolto un centrocampista titolare (Machin) senza essere rimpiazzato, è stato tolto anche un centrocampista di riserva (Palazzi), ma in mediana è stato ripreso nientepopodimeno che il genero del presidente, Alessandro Bruno !


Il tutto dopo un mese dove si sono scritti fiumi di inchiostro sui presunti obiettivi: 
Rossi, no, va al Venezia, 
Jallow, no, resta alla Salernitana,
Tumminello, no, va al Lecce, 
Ciciretti, no, va all’Ascoli, 
Melchiorri, no, resta al Perugia, 
Ciofani, no, resta al Frosinone,
Carretta, no, resta alla Cremonese.


C’era Ceravolo in uscita dal Parma al quale abbiamo venduto Machin, ma pare nemmeno gli sia stato posposto di farlo rientrare in qualche modo nella trattativa.

Di fatto siamo numericamente di meno in mezzo al campo, il giovane Melegoni (altro prestito dell’Atalanta) diventerà titolare con Kanoutè in alternativa, ma sostanzialmente dovremo pregare la salute ai quattro centrocampisti rimasti perché altrimenti sarà dura far girare la squadra.

In attacco resterà il peso di far gol sulle spalle del solo Mancuso, immaginiamo Monachello con quale spirito sia rimasto visto che era di fatto in partenza verso Padova, ma è dovuto restare perché non si è riusciti a prendere un sostituto.
Almeno ha rescisso Cocco.

Film già visto e speriamo che non prosegua come al solito, col mister che sarà tirato in ballo per mancanza di risultati, d’altronde se sotto la gestione di questa società solo Oddo è stato in grado di restare in sella per un campionato intero, non può essere solo una casualità.


E pensare che siamo a tre punti dal primo posto, la risposta della società a mister, squadra e tifosi è stato questo mercato: ciascuno tragga le proprie conclusioni in merito…

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INDEBOLITI ANCHE STAVOLTA del 31/01/2020
Come da previsioni, anche quest'anno il mercato di gennaio è stato di indebolimento per il Pescara, ormai un classico che quasi non stupisce più.

Solita storia, si vendono calciatori di proprietà (sia della prima squadra che della primavera) e si prendono calciatori in prestito per alcuni mesi, si vendono titolari e restano scoperti i ruoli: si incassano soldi ad ogni sessione di mercato, sia estiva che invernale, ma per acquistare qualcuno non ci sono mai risorse sufficienti, basti pensare che nemmeno Pucino sono riusciti a prendere....

Quindi ricapitolando, ci presentiamo il 1 gennaio con l'impellente necessità di avere un centravanti visto che eravamo praticamente nulli davanti avendo i soli Maniero, Brunori e Borrelli che farebbero panchina praticamente ovunque.
Avevamo bisogno di un vice Palmiero e di almeno un ricambio in difesa.

Invece i risultati sono stati:
via Machin, il miglior calciatore e titolarissimo (come l'anno scorso, sempre con lo stesso calciatore, praticamente un record), via Brunori, Ciofani, Vitturini e Kastrati, tutti venduti a titolo definitivo.

In compenso arrivano in prestito per 5 mesi Clemenza (15 presenze con la Juve U23 in C e 2 reti quest'anno, 28 presene e 2 reti l'anno prima in B col Padova e 28 presenze e 3 reti l'anno prima con l'Ascoli), Pucciarelli (7 presenze e 2 gol col Chievo quest'anno, record di marcature in carriera in B o A, 6 reti) e Alastra (portiere di riserva del Parma).
Tralasciamo la compravendita dei primavera.

Quindi non solo non abbiamo preso il centravanti che serviva, ma ne abbiamo tolto anche uno, non abbiamo il vice Palmiero (ma tanto c'è il genero) e ora non abbiamo più nemmeno un vice Zappa in difesa, oltre ai centrali di difesa dove in panca c'è rimasto solo il buon “nonno” Campagnaro.



Un film già visto, ormai fin troppe volte.

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NON SERVE AGGIUNGERE ALTRO









 

Visto: 620 volte - Inserita il: 06/02/2020 Voto medio > 0
 
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