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 Dopo una lunga storia sul rinnovo contrattuale e diminuzioni mal digerite con polemiche estive già raccontate ieri sembrava essere arrivata ai titoli di coda la storia tra il Pescara e Riccardo Maniero.
Il grave errore della società di rinviare ad oltranza la discussione sul rinnovo ha favorito un clima fertile per le mille tentazioni del calciomercato.
E quindi, come c'era da aspettarselo, il Catania del neo direttore sportivo Daniele Delli Carri ha messo gli occhi sull'attaccante napoletano che, in questa stagione, ha messo a segno 12 gol in 15 presenze.
Le indiscrezioni parlano di un'offerta di oltre 1,2 milioni di euro per 3 anni e mezzo di contratto con indennizzo al Pescara circa 400 mila euro.
Dopo l'offerta del Catania e le indiscrezioni sui social network la notizia andava sempre di piu' prendendo consistenza per diventare realtà.
I tifosi divisi sulla cessione lasciavano pero' presagire un malcontento maggioritario basando le critiche sulla cessione non tanto sul calciatore ma sul ragazzo che con il suo spirito battagliero poteva garantire il materiale legante per il cosidetto fattore squadra.
Lo stesso Maniero aveva scritto, su un social network ad un amico «Sto troppo male».
Poco prima delle 18:00 di ieri il capitano e capocannoere biancazzurro aveva praticamente già addosso la maglia del Catania. Invece accade quello che non ti aspetti o forse speri. Prevale la ragione sulla moneta e crediamo il rapporto umano su quello professionale.
Alle 19.30 arriva il dietrofront del Pescara. «Ho deciso di bloccare la cessione di Maniero: Pippo resterà con noi fino a giugno». Con queste parole il direttore generale Giorgio Repetto chiude in extremis una trattativa che poteva diventare la gocca che fa traboccare il vaso.
Si viene a sapere poi che la cessione di Maniero aveva mandato su tutte le furie Marco Baroni. Chissà forse doveva sdebitarsi con il giovane napoletano per quell'abbraccio dopo il gol di Brescia che forse gli aveva salvato la panchina.
Fatto sta che pare addirittura che l’allenatore, informato sul buon esito dell’affare, abbia minacciato le dimissioni.
Dunque per il momento "Pippo" rimane a Pescara (con Pulvirenti infuriato) ma la vicenda non puo' non aver creato o ulteriormente accentuato qualche crepa tra i vertici del sodalizio biancazzurro. In effetti la vicenda racconta di un gruppo di persone incapaci di comunicare e con idee profondamente divergenti sulla gestione economica e sportiva della società. In due parole non una bella figura.
Ora bisognerà capire cosa puo' accadere. Per Repetto la situazione è chiara: «Non si muove da Pescara. Gli abbiamo offerto un rinnovo a cifre importanti, spetta a lui decidere. Non siamo intenzionati a cederlo, anche a costo di perderlo a parametro zero. La questione è chiusa».
Il Pescara aveva offerto a Maniero un triennale da 200mila euro a stagione che sarebbero saliti a 350mila in caso di promozione in serie A.
Maniero pare abbia gradito l'offerta del Catania e a questo punto bisogna capire se il Pescara vuole aumentere l'offerta per venire incontro alle richieste del giocatore e soprattutto quanto l'attaccante sia realmente intenzionato a vestire in futuro il biancazzurro.
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Inserita il: 11/01/2015
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